Sono disponibili le presentazioni del Seminario, Il D.Lgs.101/2020: prime esperienze operative a un anno dall’entrata in vigore. Novità e criticità, organizzato da CIIP con la collaborazione di AIRP, ANPEQ, AIFM e AIRESPSA e tenutosi a Milano, il 22 ottobre scorso presso la Clinica del Lavoro in Via San Barnaba 8.
È stato esteso al prossimo 15 novembre il termine per la presentazione di riassunti (per presentazioni orali o poster) per il 6° Convegno Europeo IRPA 2022 che si terrà a Budapest dal 30 maggio al giugno del prossimo anno. Ulteriori informazioni sul volantino.
È aperta la call for abstract per il Convegno Europeo IRPA 2022 che si terrà a Budapest tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2022. Per scaricare il template e inviare il proprio contributo andare a questa pagina.
Sono aperte le iscrizioni al Convegno AIRP che si svolgerà dal 29 settembre al 1 ottobre in forma ibrida: in presenza a Roma presso Domus Australia, Via Cernaia, 14/B e online . Il programma è consultabile al seguente link:
Per le iscrizioni selezionare la modalità di partecipazione di proprio gradimento. E’ previsto l’accreditamento ECM. La partecipazione al Convegno è valida come aggiornamento professionale per gli Esperti di Radioprotezione ai sensi dell’allegato XXI, punto 16.1 del D. Lgs. 101/2020
Quest’anno il Convegno Nazionale AIRP si terrà dal 29 settembre al 1° ottobre e tratterà del tema “La radioprotezione: novità e sfide tra innovazione normativa e tecnologica”.
Il Convegno si svolgerà in forma “ibrida”: si potrà scegliere se partecipare da remoto in videoconferenza oppure in presenza. La sede individuata per la modalità in presenza, come da nostre precedenti comunicazioni, sarà la città di Roma, nella Sala Cardinal Knox di Domus Australia in via Cernaia, 14.
La partecipazione al Convegno rientra tra le attività formative di aggiornamento professionale richieste per gli Esperti di Radioprotezione dal D. Lgs. 101/2020 (punto 16, allegato XXI).
Per l’occasione riprenderemo anche la forma tradizionale dei nostri Convegni, che prevede la presentazione nelle varie sessioni di lavori originali da voi proposti, che saranno vagliati dal Comitato Scientifico e saranno distinti come al solito tra presentazioni orali e poster.
Inoltre, dopo la forzata battuta d’arresto dovuta al Covid-19, è nostra intenzione riproporre il concorso “Premio giovani AIRP” per il quale saranno fornite le indicazioni nello specifico bando.
Tutti gli interessati sono pertanto invitati ad inviare un riassunto dei propri lavori entro il 16 luglio al seguente indirizzo: airp2021@airp-asso.it.
I riassunti dovranno essere scritti utilizzando i seguenti format scaricabili
È stata finalmente pubblicata lo scorso 5 gennaio ed è disponibile in Internet in un sito curato da Sogin (Deposito Nazionale: Scriviamo insieme un futuro più sicuro per Italia), la CNAPI, Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. Si chiude così una lunga attesa, durata più un lustro, e può così finalmente partire il lungo iter che dovrebbe portare alla costruzione del Deposito Nazionale rifiuti radioattivi. La strada per raggiungere la meta è ancora lunga: si apre ora la strada della consultazione pubblica che vedrà impegnati Regioni, Enti Locali, e tutti i portatori di interesse. Come AIRP auspichiamo che questa fase possa essere l’occasione per un confronto aperto tra tutti i soggetti coinvolti, gli esperti di settore e la popolazione. In quanto rappresentante di una parte significativa della comunità radioprotezionistica nazionale AIRP farà la sua parte per favorire questo dialogo: dialogo che per essere produttivo deve partire da un dato imprescindibile, la correttezza dell’informazione. La pubblicazione della CNAPI è un atto dovuto del Governo che finalmente viene alla luce: da questo punto vista è un dato assolutamente neutro, essendo tale carta l’esito di un lavoro, essenzialmente tecnico, svolto da professionisti che hanno applicato criteri di sicurezza ampiamente condivisi e hanno svolto il loro lavoro, ne siamo certi, guidati dal rigore scientifico. Ci auguriamo quindi che questo lavoro venga accolto da tutti senza pretestuose polemiche per quello che è: un punto di partenza oggettivo (per quanto oggettive possano essere le costruzioni umane) da cui muovere per affrontare e risolvere l’annoso problema della messa in sicurezza e dello stoccaggio dei rifiuti radioattivi di varia origine (nucleare, industriale, ospedaliera), attualmente sparpagliati nella Penisola. Con la costruzione del Deposito Nazionale sarà anche possibile portare a compimento lo smantellamento degli impianti nucleare e creare contestualmente un polo di eccellenza per lo studio e la gestione dei rifiuti radioattivi. Come inizio delle attività di divulgazione su questo tema siamo lieti di poter presentare in anteprima un articolo sul Deposito e la gestione dei rifiuti radioattivi scritto dal dott. Chiaravalli di Sogin pubblicato sul nostro Bollettino.